Distretto Turistico Altosalento Riviera dei Trulli
* Lo studio riportato in questa e nelle pagine collegate risale al 2005. Oggi l'Altosalento è una realtà turistica consolidata, pur sempre "work in progress". Riteniamo che quanto descritto, possa essere utile e applicato anche ad altri contesti territoriali a vocazione ed aspirazione turistico/culturale.
Il distretto turistico inteso come sistema e distretto economico integrato che trova le sue radici nel territorio. Distretto turistico: un’unica politica turistica e un unico brand territoriale.
Questa pagina vuole essere, solo ed esclusivamente, un’analisi che porti alla riflessione e alla sensibilizzazione su tematiche che possono rappresentare il volano di un nuovo e duraturo sviluppo economico del territorio, attraverso l’integrazione dell’agricoltura, dell’artigianato e del terziario con il turismo.
Il filo conduttore è l’idea del distretto turistico sulla falsariga del distretto industriale, che passi per una pianificazione strategica a rete che valorizzi le risorse del milieu locale attraverso la creatività e la voglia di fare degli attori tutti del territorio (istituzioni, aziende, cittadini). Per distretto turistico intendo non solo una comunità con un sistema di valori, non solo peculiarità storico-naturalistiche di un territorio, non solo quell’ ”atmosfera” favorevole alla cooperazione e allo sviluppo, ma anche, il risultato di un processo di interazione dinamico fra la comunità locale e il visitatore, direi quasi una simbiosi che porti a reciproca soddisfazione.
Nella mia idea, il distretto turistico Altosalento-Riviera dei Trulli non è da intendersi con confini ben definiti e delineati dagli ambiti territoriali dei comuni, ma i confini sono aperti e non delimitati, il distretto è un territorio a geografia variabile. Nel presente sito identifico il distretto base con cinque comuni specifici che formano il Consorzio fra Comuni e il Gal Alto Salento, è il nucleo centrale che deve omogeneizzarsi al suo interno, e aggregare altri comuni confinanti come Fasano, Cisternino, Martina, Locorotondo, Alberobello, Francavilla, Oria in un unico distretto economico-turistico.
Il
distretto turistico, va quindi inteso come distretto economico integrato, che
trova le sue radici nel territorio, fondando il suo successo sul supporto
dell’agricoltura e dell’artigianato; il territorio, questo nostro paesaggio,
diventa un elemento d’impresa e come tale va gelosamente custodito. L’Altosalento
è una terra tipica e unica, questa tipicità va conservata e valorizzata perché è
l’elemento che fa la differenza nella scelta turistica. Le nostre maestranze
altosalentine (istituzioni locali, aziende e cittadini) devono attivarsi con
creatività, trasferendo la cultura del bello nelle attività produttive, ma fra i
vari attori si deve instaurare una reciproca fiducia. Questo è il distretto
turistico, che ha in comune con il distretto industriale l’elevata
concentrazione di imprese legate da una filiera di produzione, e da rapporti fra
la popolazione locale. Il distretto è come una azienda collettiva che agisce
secondo una logica imprenditoriale comune, e forma delle reti territoriali con
specializzazioni convergenti, ognuno è specialista su qualcosa e converge alla
realizzazione del prodotto comune sfruttando le economie di agglomerazioni. Il
distretto turistico rappresenta un pluriprodotto che viene integrato all’interno
dell’offerta intercomunale e comunale in un sistema, in una progettualità unica.
Punto nodale è che le nostre maestranze tutte, dagli enti locali ai cittadini,
devono superare la logica del comune per passare a quella del distretto, occorre
un’unica politica turistica e la creazione di un unico brand territoriale.
Per chi volesse approfondire l'argomento in oggetto, oltre a una pagina particolareggiata sul distretto turistico, riporto i sei articoli, pubblicati su alcuni giornali locali del territorio, che sintetizzano un lavoro più ampio e articolato che ho svolto nel 2005 sulle tematiche del distretto turistico altosalentino. Per comodità di lettura o per un veloce riassunto schematizzato cliccate su schema sunto. Per la lettura completa di tutto il lavoro cliccate lavoro integrale
Sono graditi commenti e idee - e-mail: pinucciofedele@inwind.it