STUDI E RICERCHE
DISTRETTO TURISTICO ALTOSALENTO RIVIERA DEI TRULLI
Il nostro nuovo prodotto finito, la confezione e l'etichetta
Un' offerta turistica sistematica e integrata
Abbiamo parlato di prodotto in senso materiale, ma il prodotto turistico ha una forte connotazione di immaterialità: l’utilizzo delle risorse insieme ai servizi e alle strutture crea il prodotto turistico che porta alla proposta di un’ offerta turistica (completando il prodotto con il prezzo, la distribuzione e la comunicazione).
Nel comprensorio si è consolidato un tipo di sviluppo turistico marcatamente estivo balneare con un consistente irradiamento nel territorio di Ostuni. Questo sistema evidenzia forti limiti quali la stagionalità, il sovraffollamento, gli interventi speculativi contrabbandati come iniziative turistiche che hanno compromesso alcuni ambienti naturali. A questo c’è da aggiungere che il prodotto sole-mare è un prodotto ormai maturo e con fortissima concorrenza. Questo tipo di sviluppo turistico ha occultato in un cono d’ombra il variegato sistema storico culturale dell’entroterra.
Il nostro nuovo prodotto turistico è dato dal patrimonio unico e distintivo ereditato dal passato, assolutamente non alternativo al modello sole-mare ma complementare e ad esso intimamente connesso. E’ un prodotto che si presta a essere confezionato su misura, per rispondere in maniera efficace al bisogno-desiderio del turista. L’offerta turistica deve comportare una strategia coordinata e condivisa da tutte le parti economiche e sociali dell’area, attraverso un’ integrazione armonica per rispondere in maniera concreta alla valorizzazione dei prodotti tipici locali, alla tutela dell’ambiente e allo sviluppo delle piccole e medie imprese.
Offerta turistica significa proposta e costruzione di un’esperienza per il turista, o meglio trasformazione di un sogno, del nostro consumatore-turista, in realtà. Un’ offerta modulare, tanti moduli tanti elementi che il nostro turista sceglie costruendosi la sua vacanza. Ovviamente questo presuppone una regia che organizzi l’offerta; così come in un supermercato il suo responsabile organizza i suoi prodotti sugli scaffali distribuendoli secondo una logica di marketing-vendita (in evidenza prodotti di richiamo o prodotti di largo consumo, particolari corner con novità ben presentate e altro ancora) allo stesso modo una destinazione turistica deve presentare la sua offerta allettando il suo consumatore-turista con proposte soddisfacenti e appaganti per il turista ma in linea con gli obiettivi della destinazione (è un concetto che riprenderò nel prossimo capitolo). Nella logica della legge n. 135 del 2001 questo ruolo di regia deve essere svolto dai sistemi turistici locali formati da pubblico e privato in ...intonata concertazione. Sono un poco scettico non certo per lo spirito della legge che condivido in pieno, ma per la paura di nuovi enti burocratizzati e politicizzati.
Sono più propenso a sollecitare una coscienza di distretto che maturi dal basso, che si sviluppi quella “atmosfera” di marshalliana memoria, humus indispensabile per la crescita economica, lasciando il coordinamento a manager e consulenti del turismo che svolgano professionalmente un ruolo amalgamante fra i vari attori.
Una offerta sistematica e integrata deve comunicare una immagine univoca, una specificità e peculiarità del territorio non imitabile; un prodotto turistico con vari ingredienti opportunamente dosati. Questa immagine deve essere qualificata da un marchio che identifichi tutti i servizi e prodotti che rispondano a determinati requisiti di qualità, una certificazione di cui dovrebbero fregiarsi, tendenzialmente, tutte le strutture altosalentine opportunamente informate e sollecitate dai pionieri del distretto. Un’identità e funzionalità di sistema, caratterizzata da una immagine coordinata simbolo della varietà, qualità ed efficienza dei servizi offerti.
Un’offerta sistematica e integrata, dunque, da presentare ai nostri potenziali clienti: ma chi è il nostro cliente? A questa domanda cercherò di rispondere nel prossimo capitolo.