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ALTOSALENTO RIVIERA DEI TRULLI         benvenuti in Puglia 

 

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ALTOSALENTO TEATRO E MUSICA:  Brindisi - Ceglie - Fasano - Francavilla - Latiano - Martina - Mesagne - Ostuni - San Vito *programma cliccando sui nomi delle città

nuovo teatro verdi -brindisi

A gennaio 2007 è stato inaugurato a Brindisi il nuovo teatro.  La struttura prende il posto del  teatro Verdi di inizio novecento(1903), danneggiato dalle bombe durante l'ultima guerra e demolito nel 1960.  In fase di scavo emersero numerosi reperti archeologici di epoca romana di notevole pregio e di enorme interesse storico, pertanto si rese necessario un  progetto che prevedesse la realizzazione a quota stradale di un'area archeologica protetta su cui innalzare, con tecnologia innovativa e alternativa, la nuova struttura. Il teatro di Brindisi è unico al mondo nel suo genere, ovvero per la particolarità di essere sospeso sugli scavi archeologici  della città romana. Le dimensioni ragguardevoli del suo palcoscenico, 600 mq. di area di calpestìo, realizzato in legno, lo pongono al terzo posto (dopo il San Carlo di Napoli e il Bellini di Catania) tra i teatri più grandi del Sud Italia. Dispone di 1246 posti a sedere, di cui 800 in platea.        

Programmazione 2008 - 2009

23 - 24 ott.

    

Serata Robert North (danza)
Teatro San Carlo di Napoli

29 ott.

    

Brindisi classica
Inaugurazione stagione concertistica "Brindisi classica"

6 - 7 nov.

    

Sinfonia d'Autunno (I. Bergman)
Rossella Falk e Maddalena Crippa

18 - 19 nov.

    

La pelle (C. Malaparte)
regia di Marco Baliani

25 - 26 nov.

    

High school musical
in collaborazione con Teatro Pubblico Pugliese (spettacolo fuori abbonamento)

18 - 19 dic.

    

Romantic Comedy (B. Slade)
con Marco Columbro e Mariangela D'Abbraccio

7 - 8 gen.

    

Il sindaco del rione Sanità (E. De Filippo)
Regia di Carlo Giuffrè con Carlo Giuffrè

21 - 22 gen.

    

Molto rumore per nulla (W. Sheakspeare)
Regia di Gabriella Lavia

7 feb.

    

Galà   di danza - grandi coreografi del 900 Toni Candeloro
Produzione Michel Fokine - Balletto di Puglia in collab. con Teatro Pubblico Pugliese (spettacolo fuori abbonamento)

20 - 21 feb.

    

Gomorra (R. Saviano)
Regia di Ivan Castiglione tratto dall'omonimo libro di R. Saviano

28 feb. - 1 mar.

    

Sillabari (G. Parise)
Regia di Paolo Poli con Paolo Poli

19 - 20 mar.

    

Lezioni Americane (I. Calvino)
Giorgio Albertazzi

31 mar. - 1 apr.

    

Bothanica - Momix
in collaborazione con Teatro Pubblico Pugliese

16 - 17 apr.

    

A Chorus Line Musical
in collaborazione con Teatro Pubblico Pugliese

28 - 29 apr.

    

Pensaci Giacomino (L. Pirandello)
Regia di Stefano Vetrano

13 - 14 mag.

    

Arlecchino, servitore di due padroni (C. Goldoni)
Regia di Giorgio Strehler con Ferruccio Soleri

inizio spettacoli: ore 20,30


teatro.jpg (35354 byte)teatro comunale di ceglie messapica    

Il Teatro Comunale di Ceglie risale alla seconda metà del XIX secolo (1878), anni in cui la cittadina messapica conobbe un periodo esaltante  per le arti e le scienze, distinguendosi in tutta la Puglia.  I lavori di intaglio della pietra gentile di Ceglie vennero eseguiti da locali maestri. La facciata, il solo elemento originario che si conserva dell' originaria struttura, è in sobrio stile neoclassico. Il manufatto architettonico,  ha svolto la sua funzione di teatro sino agli inizi del XX secolo. Dopo anni di ristrutturazione, il teatro completamente rinnovato all'interno, ritorna al suo antico splendore. La capienza è di 350 posti: 194 in platea e 156 in galleria. Il teatro comunale della cittadina messapica rappresenta un pregevole luogo d'arte, riconosciuto come uno dei più prestigiosi teatri storici di Puglia.

Ceglie teatro - Rassegna Teatri abitati - Ceglie musica  -

CEGLIE, il teatro abitato

Stagione di teatro, musica e danza 2008-2009

                    

 

19 Dicembre 2008

Ambrogio Sparagna, Peppe Servillo

FERMARONO I CIELI

Le Canzoncine spirituali di Sant’Alfonso

  

Intorno alla metà del Settecento Alfonso Maria de’ Liguori, fondatore dell’ordine dei Padri Redentoristi, cominciò ad accompagnare il suo lavoro pastorale fra i poveri del Regno di Napoli con la pratica di alcune  canzoncine spirituali composte sia in dialetto che in italiano. Si trattava di canti dall’impianto semplice, che traevano spunto melodico da temi popolari, con cui il missionario insegnava ai “lazzaroni” i fondamenti del cattolicesimo, facendoli protagonisti dei rituali liturgici mediante la creazione di appositi gruppi di preghiera (cappelle serotine).

Molte canzoncine erano legate al ciclo delle festività natalizie e fra queste le famosissime Tu scendi dalle stelle, Quante nascette ninno, Fermarono i cieli, altre alla devozione mariana.

In breve questo repertorio si diffuse in tutto il territorio del Regno diventando protagonista dei tanti rituali del ciclo liturgico in particolare quello natalizio e mariano.

Il successo di queste canzoncine spirituali favorì lo sviluppo in ambito popolare di un larghissimo repertorio di canti popolari religiosi che sono ancora largamente in uso in tutto il territorio nazionale.

Lo spettacolo Fermarono i cieli propone alcuni di questi canti religiosi popolari  ed altri appositamente composti da Ambrogio Sparagna affidandoli all’interpretazione originalissima di Peppe Servillo, di un quintetto vocale e di un trio di strumenti popolari fra cui una zampogna gigante, un modello di straordinarie proporzioni ( è alta quasi due metri) diffusasi nel regno di Napoli a partire dalla fine del settecento proprio allo scopo di accompagnare il repertorio tipico delle canzoncine spirituali.

 

 

24 gennaio 2009

Cantieri Teatrali Koreja
PALADINI DI FRANCIA

… Spada avete voi, Spada avete io!

 

Giochi di bambini. Giochi di guerra.

Marionette. Pupi. Roba vecchia e bellissima. Da spaccare in due a colpi di spada.

Sotto: corpi, metallo, amore e guerra. Sopra: fili, voci tonanti e un destino tragico.

Carlo Magno e i suoi paladini. Da ragazzo li odiavo quei personaggi, prototipi di conquistatori. Invece amavo con tenerezza e batticuore le loro raffigurazioni morte, quelle marionette fatte a pezzi, legate a un cielo di carta strappato.

Vent'anni dopo, quando vedo uomini e/o marionette morire sui campi di battaglia, ho capito che tutti meritano compassione e i loro corpi vanno rispettati.

La storia comica e tragica dei paladini di Carlo Magno – dall’arrivo a corte della bella Angelica al massacro di Roncisvalle – racconta la bellezza e la crudeltà della vita. E se da più di cinquecento anni grandi poeti e oscuri teatranti continuano a provare un piacere immenso a raccontarla, un motivo ci deve essere. Mi pare di essere nel teatrino delle marionette dove Pasolini fa raccontare a Totò, Ninetto Davoli, Franco e Ciccio, la triste storia di Otello, Iago e Desdemona. Con quelle stesse marionette vorrei raccontare di Rinaldo, Astolfo, Angelica, Bradamante, Fiordiligi, Orlando e, da ultimo, il massacro di Roncisvalle, quella discarica assurda e insanguinata dove tutti quei corpi morirono e furono abbandonati, occhi al cielo, a domandarsi che cosa sono le nuvole.

 

Francesco Piccolini

 

 

6 febbraio 2009

Produzione Procope Studio

Tullio Solenghi

L’ULTIMA RADIO

 

La parola radio per quelli della mia generazione ha un potere evocativo particolare, in quei lontani anni ‘50 infatti il totem attorno al quale la sera si riunivano le famiglie era costituito da quello strano aggeggio, l’imponente mobile-radio, infarcito di valvole con due manopole madreperla sul frontale, che avevano il magico potere di proiettarti in uno sconfinato mondo di voci e di suoni. Ricordo di allora l’inconfondibile piglio toscano di Silvio Gigli, o la calata spoletina di Alberto Talegalli.

Sempre alla radio devo poi il mio debutto in arte, ad appena 17 anni, come “annunciatore sostituto” al gazzettino della Liguria, sede R.A.I. di Genova.

E ancora la radio è stata alla base della mia avventura lavorativa forse più esaltante, quando col “trio” varammo nel 1982 “Helzapoppin Radio Due”, preziosa palestra di tutte le nostre future creazioni e trasmissione che si rivelò poi programma-cult.

L’approccio col testo di Sabina Negri è stato perciò un qualcosa di più che il rapporto con un mezzo espressivo che ha fatto da sottofondo alla mia carriera artistica, ma, come accade per il protagonista di “L’ultima radio”, pur se in maniera differente, ha caratterizzato anche i momenti più significativi della mia esistenza.

Il conduttore-factotum ripercorre l’avventura di questa sua emittente, ed essa coincide con un ben più profondo bilancio della sua vita, che passa attraverso quei miei stessi anni, anni densi di speranze deluse, di scelte essenziali, di esperienze che hanno lasciato un solco incancellabile nelle rughe del tempo.

Ci ho messo dentro molto di me, virando un po’ più verso l’ironia, che è alla base della mia ricetta di sopravvivenza.

Anche la scelta del tappeto musicale sul quale si muove il tutto ha avuto una forte valenza evocativa, e qui ho trovato la preziosa collaborazione di Marcello, dal quale mi separano almeno due generazioni, ma con cui ho verificato “sul campo” una totale sintonia espressiva che non conosce datazioni o classificazioni.

Devo confessare che generalmente non sono attratto dal “monologo”, ma qui a convincermi è stato il contesto del tutto diverso: il “solista” in questione è solo il tramite di una infinita catena di contatti, rapporti, evocazioni; egli rappresenta la preziosa sinapsi tra gli infiniti microcosmi di umanità che affollano l’esistenza di ognuno di noi.

 

Tullio Solenghi

 

 

24 febbraio 2009

Indie Occidentali

Amanda Sandrelli, Blas Roca Rey

COL PIEDE GIUSTO

 

Una notte di pioggia, un temporale.

Una strada provinciale, buia, poco battuta.

Un uomo al volante della sua auto.

Un altro uomo a piedi che attraversa la strada.

Un incidente.

Il guidatore dell’auto è terrorizzato e fugge.

Un gesto incivile sempre più frequente nel nostro paese fino a diventare negli ultimi anni l’emblema stesso della disumanizzazione dei tempi che stiamo vivendo.

 

Ma cosa c’è dietro la fuga dalle proprie responsabilità?

Non sempre si tratta di emarginati, ubriachi, extracomunitari o delinquenti abituati a scappare a causa di una vita vissuta al limite dell’illegalità.

 

Cosa succede quando a fuggire è una persona per bene?

Un esponente dell’elite sociale ed economica del paese?

Un uomo che ha tutto dalla vita? Una moglie, dei figli, una posizione elevata, un ruolo politico?

 

Da un incipit tragico prende il via una commedia borghese che unisce i toni comici alla riflessione intorno ad una classe dirigente che non si ferma di fronte a nulla pur di salvaguardare se stessa.

Tutto è calpestabile e allo stesso tempo negoziabile.

Ciò che è imperdonabile si trasforma in un mezzo per raggiungere i propri vantaggi.

I sentimenti stessi sono elementi di trattativa.

Diventano meri strumenti anche l’amore, l’amicizia, la famiglia, l’onestà, il rimorso.

Persino una disgrazia può essere il trampolino per raggiungere un guadagno, per iniziare un’arrampicata sociale, per fare il proprio ingresso in società, per garantirsi un futuro.

 

In una serie di capovolgimenti di fronti, di imbrogli e di finzioni i protagonisti della storia mettono in scena una versione della propria anima e anche il suo contrario.

Essi saranno mossi in modo alterno dalla sincerità dei propri sentimenti e dalla volontà di usarli allo scopo di ottenere vantaggi.

Allestiranno un gioco di strategie e alleanze che metterà in evidenza il fatto che, alla fine, a vincere, in questo sistema sociale, è sempre chi appartiene al gruppo più forte e strutturato, chi hai gli appoggi migliori e chi ha i mezzi per resistere agli urti della vita.

 

“COL PIEDE GIUSTO” fa del cinismo il suo campo d’indagine principale con i toni della commedia all’italiana più graffiante, quella che è sempre riuscita a cogliere i vizi e i difetti del nostro paese sottolineandoli con una risata.

 

 

05 marzo 2009

Compagnia Virgilio Sieni / Comune di Siena - Assessorato alla Cultura / Comune di Firenze - Assessorato alla Cultura

SONATE BACH

di fronte al dolore degli altri

 

 

Sono 11 coreografie che deflagrano nel gesto del dolore e della pittura, e ci rammentano altrettanti avvenimenti tragici accaduti nei conflitti recenti: Sarajevo, Kigali in Rwanda, Srebrenica, Tel Aviv, Jenin, Baghdad, Istanbul, Beslan, Gaza, Bentalha, Kabul.

11 date emblematiche raccolte intorno agli 11 brani che compongono le 3 Sonate di J.S.Bach. Fotografie di corpi che si diluiscono attraversando la dinamica e la figura, cercando un approccio irrisolvibile all’orrore.

La danza qui afferma lo sforzo di evocare da queste macerie di esistenza una bellezza impossibile e paradossale, da cesellare con lo strumento etico e politico per eccellenza: il gesto.

L’attenzione torna quindi alla questione del corpo, al suo significato, alla sua complessità e attualità.

La sola risposta che si offre è ancora quella rivolta allo sguardo del pittore del ‘300: la sublimazione della tragedia nella trasfigurazione artistica senza commento, che  coinvolge insieme l’umano e il sacro, il singolare e l’universale. Le 11 danze che si succedono hanno l’aspetto di ballate; allo stesso tempo sono una continua dedica in memoria, riferita agli eventi che segnano iconograficamente il tessuto coreografico.

 

  

29 marzo 2009

Teatro Bellini Teatro Stabile di Napoli – Politeama Mancini 

Leopoldo Mastelloni, Katia Terlizzi

DUE DOZZINE DI ROSE SCARLATTE

 

 

Pur se riportato dall'epoca dei telefoni bianchi a quella dei nostri cellulari, resta ancora vivo quell'umorismo raffinato, quel linguaggio dinamico ed effervescente, quella sensualità discreta e garbata che furono gli ingredienti base di una commedia che riscuote successi fin dal suo felice esordio nel 1936. La trama si sviluppa alla maniera della più classica commedia degli equivoci: da un lato un marito che, per sbaglio, invia alla propria moglie un mazzo di rose destinate alla sua amante; dall'altro la moglie che, lusingata dall'ammirazione di questo sconosciuto, nasconde fiori e relativo bigliettino amoroso al marito! In più ci si mette anche l'amico fedele della coppia che, approfittando della situazione, confessa alla donna di essere lui il misterioso spasimante... Ed ecco che il matrimonio inizia inevitabilmente a scricchiolare, la gelosia divampa e uno smanioso desiderio di evasione soffoca la tranquilla realtà quotidiana dei nostri personaggi.

Un testo brillante e divertente ma che dietro la sua leggerezza nasconde quell'infelicità e quell'insoddisfazione che spesso accompagnano l'essere umano costringendolo a una vita claustrofobica e stagnante, in attesa che, prima o poi, arrivi “qualcosa” di nuovo a riaccendere una scintilla di vita, magari... due dozzine di rose scarlatte!

 

 

30 aprile 2009

Armamaxa

BRACCIANTI

La memoria che resta

 

Braccianti viaggia nel passato, nella fatica di quando si lavorava “da sole a sole”… fino a squarci odierni, a quei nuovi braccianti “a colori”, venuti dalla miseria di altre parti del mondo.

 

Nello spazio vuoto del palcoscenico poche sedie e, sul fondo, un grande velo bianco dove sono proiettate immagini che prendono vita dai gesti degli interpreti: volti, mani, stalle, strade, campi, vigne, povere stanze dove il ritratto di Giuseppe Di Vittorio, l’uomo che fece della lotta contadina il proprio credo, affianca una grande icona di Cristo. E la terra, quella terra che inghiotte e prosciuga le forze, torna nelle voci, nei racconti, nelle parole dei testimoni di allora.

 

Un paesaggio umano dal quale emergono gli attori, che da narratori si trasformano in dettagli, in elementi che evocano l’emozione di un mondo, ad aprire la porta della riflessione su quello che siamo, sul passato che ci portiamo denso o negato dentro.

 

“…Era la stagione delle lotte contadine, dell’occupazione delle terre, della Riforma Agraria. L’entusiasmo e il dolore dello scontro. E subito dopo il sapore amaro di una sconfitta inattesa, perché la riforma era stentata, parziale, stravolta. E la terra ottenuta, tre ettari di pietraie quasi sempre, non bastava; e bisognava partire, andare via. I cortei di contadini a cavallo, fanfare in testa e bandiere in mano, lasciavano un po’ alla volta il posto alle lunghe file di emigranti nelle stazioni. I treni per le fabbriche: Torino, Milano, la Svizzera, la Germania… il paradiso”.

 

Il teatro, così effimero, si fa carico, di costruire memoria: lo sfruttamento passato che, in altre forme, si ripropone oggi; echi della storia tra paure e ribellioni, durezze, sogni e solidarietà.

 

 

 

 

Teatro Comunale di Ceglie Messapica  con Armamaxa, La luna nel pozzo, Teatro dell’Est.

 

 

14/12/2008

L’Elefante smemorato e la papera ficcanaso
Regia:Daria Paoletta e Raffaele Scarimboli
con Daria Paoletta e Raffaele Scarimboli

18/01/2009

KisaKisarò
Regia:Robert McNeer
con Elena Giove, Mirko Lodedo, Pia Wachter

01/02/2009

Il traino dei fessi

17/02/2009

Sonniloqui
Regia:Gaetano Colella
con Gaetano Colella

22/02/2009

Teatro Ridens
Regia:Giorgio Donati e Jacob Olesen
con Giorgio Donati e Jacob Olesen

11/03/2009

Kohlhaas

05/04/2009

La Bella Addormentata
Regia:Michelangelo Campanale
con Filomena De Leo, Gianna Grimaldi, Daniele Lasorsa, Damiano Nirchio, Katia Scarimbolo

15/04/2009

Il processo
Regia:Principio Attivo Teatro
con Silvia Lodi, Cristina Mileti, Dario Cadei, Otto Marco Mercante, Giuseppe Semeraro

19/04/2009

Peter Pan
Regia:Fabrizio Visconti
con Davide Visconti, Giorgio Galimberti,Rossella Rapisarda

05/05/2009

Il mare in tasca
Regia:César Brie
con César Brie

13/05/2009

Wish
Regia:Nicola Zucchi

20/05/2009

Millenovecentottantuno
Regia:Enrico Messina
con Enrico Messina

 

raSSEGNA MUSICALE  musica oggi -  teatro comunale di ceglie messapica

Il Centro Artistico Musicale Caelium di Ceglie Messapica organizza, nel mese di ottobre 2008, la rassegna musicale " Musica Oggi "  presso il teatro comunale. I due concerti puntano a diffondere la letteratura musicale del '900 e promuovere la produzione artistica di autori contemporanei. 

12 ottobre 2008 - ore 19,00 - 
Flauto Claudia Giottoli
Pianoforte  Raffaele D'Aniello

19 ottobre 2008 - ore 19,00 - " Three for two "
Flauto Harvey Sollberger
Chitarra Paul Bowman

 

Programma XV° stagione concertistica Caelium  TEATRO COMUNALE DI CEGLIE MESSAPICA

MUSICA ETNICA (in stile jazz)  Domenica 25 gennaio 2009 CANTO GENERAL QUINTET In Africa Mood
Musica jazz liberamente ispirata alle radici musicali di "Madre Africa"
Esecutori:
Pino Minafra - tromba, flicorno e didjeridoo
Roberto Ottaviano - sax soprano e contralto
Livio Minafra - pianoforte e fisarmonica
Pasquale Gadaleta - contrabasso
Vincenzo Mazzone - batteria e strumenti a percussione

MUSICA VOCALE (da camera)  Domenica 15 febbraio
DA PARIGI A NAPOLI. .. L'AMORE SI CANTA COSI' Celebri arie da opere, operette e canzoni
Esecutori:
Lucia de Bari - soprano
Onofrio Salvemini - baritono
Adriana De Serio - pianoforte

Domenica 8 marzo DONNE IN MUSICA Musiche e testi di compositrici, poetesse e brani dedicati alla donna
Esecutori:
Raffaella Liccardi - soprano
Carlo Scorrano - pianoforte
In collaborazione con il Lions Club di Ceglie M. Alto Salento

MUSICA JAZZ, LEGGERA - Domenica 22 marzo JAZZ MOMENTS. .. In a classic mood
Jazz nello stile New Orleans Brani della musica leggera italiana dagli anni '40 ad oggi, del musical, delle colonne sonore
Esecutori:
Mino Lacirignola - tromba e cornetta
Pino Pichierri - clarinetto e sax soprano
Guido Di Leone - chitarra e banjo
Giuseppe Bassi - contrabbasso
Fabio Delle Foglie - batteria
Patty Lomuscio - vocalist

MUSICA SERIA (genere strumentale)  Domenica 5 aprile Pianista COSIMO GIGLIOLA Pagine per pianoforte di Franz Liszt

Domenica 26 aprile Clavicembalista MARGHERITA PORFIDO Musiche di clavicembalisti pugliesi dal XVI al XVIII sec.

Domenica 10 maggio ENSEMBLE JUPITER  Nel II Centenario della morte di F. J. Haydn
La musica d'intrattenimento a Vienna da Haydn a Schubert
Esecutori:
Francesco Porpora - oboe
Danilo Mattioli - violino I
Pier Paolo Del Prete - violino II
Maurizio Lillo - viola
Maurizio Ria - bassetto

Domenica 7 giugno ORCHESTRA DA CAMERA CAELIUM
Dal classicismo di Mozart al modernismo di Šostakovič
Direttore:
Massimo Gianfreda
Solisti:
Bruno Canino - pianoforte
Vito Mitoli - tromba


Stagione di Prosa Teatro Kennedy – Fasano      * di seguito Fasano musica

03 dicembre 2008 - ADORABILI AMICI - Ettore Bassi

11 dicembre 2008 - IL PIACERE DELL'ONESTA' - Leo Gullotta

08 gennaio 2009 - SUNSHINE - Sebastiano Somma e Benedicta Boccoli

28 gennaio 2009 - BASILICATA COAST TO COAST - Rocco Papaleo

10 febbraio 2009 - LA STRADA - Tosca e Venturiello

19 febbraio 2009 - FIORE DI CACTUS - Eleonora Giorgi  e  Remo Girone

13 marzo 2009 - TOTO' NON TE NE ANDARE - Michele Napoletano

24 marzo 2009 - OGNI ANNO PUNTO E DA CAPO - Tosca D'Aquino

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Stagione concertistica 2008/2009   FASANO MUSICA 

28 novembre 2008 - venerdì - Teatro Kennedy - ore 21,00 -
" Orchestra Sinfonica della Provincia di Bari " direttore Fabio Mastrangelo;

18 dicembre 2008 - giovedì - Teeatro Kennedy - ore 21,00 -
" The Inspirational Choir of Harlem " concerto di Natale - in prima regionale;

5 gennaio 2009 - lunedì - Teatro Kennedy - ore 21,00 -
" Orchestra Sinfonica della radio di Mosca " direttore Nicola Giuliani;

29 gennaio 2009 - giovedì - Teatro Kennedy - ore 21,00 -
" Il grande Jazz " Enrico Rava US Quintet - in esclusiva regionale;

5 febbraio 2009 - Teatro Kennedy - ore 21,00 -
" Spellbound Dance Company Don Giovanni, il gioco di Narciso " regia di Mauro Astolfi;

21 febbraio 2009 - sabato - Teatro Kennedy - ore 21,00 -
" Nuevo Ballet Espanol - Sangre Flamenca " direzione artistica di Rojas Rodriguez;

12 marzo 2009 - giovedì - Teatro Kennedy - ore 21,00 -
" Canto il potere occulto della donna " - Mafalda Arnauth;

19 marzo 2009 - giovedì - Teatro Kennedy - ore 21,00 -
" Trio Guarneri di Praga " - piano - violino - violoncello;

31 marzo 2009 - martedì - Teatro Kennedy - ore 21,00 -
" Uomini in frac " omeggio a Domenico Modugno;

16 aprile 2009 - giovedì - Teatro Kennedy - ore 21,00 -
" Ilya Grubert - violino - Brenno Ambrosini - pianoforte ";

23 aprile 2009 - giovedì - Nuovo Teatro Sociale - ore 21,00
" MedOrchestra " direttore Teresa Satalino; ( fuori abbonamento )

7 giugno 2009 - domenica - Salone dei Congressi a Selva di Fasano - ore 21,00 -
" Franco Maggio Ormezowski e Barbara Lunetta ";

14 giugno 2009 - domenica - Salone dei Congressi a Selva di Fasano - ore 21,00 -
" Rania Debs e Antonio Fruscella " ;

28 giugno 2009 - domenica - Salone dei Congressi a Selva di Fasano - ore 21,00 -
" Boop Sisters ";

Parco della Casina Municipale - nel mese di luglio 2009 - evento musicale da definire


STAGIONE DI PROSA 2009 TEATRO ITALIA - FRANCAVILLA FONTANA

26 gennaio 2009 - SCHERZI interpretato da Andrea Brambilla, Nino Formicola (al secolo Zuzzurro & Gaspare) ed Eleonora D'Urso 

6  febbraio 2009  - LA PANNE con Gianmarco Tognazzi e Bruno Armando

20 febbraio 2009 - I REDUCI  con Nunzia Antonino, Ippolito Chiarello, Christian Di Domenico, Franco Ferrante e Michele Sinisi

11 marzo 2009  - IL PAESE DEI CAMPANELLI con la compagnia La Belle Epoque

17 marzo 2009 -  LA ROSA TATUATA con Mariangela D'Abbraccio e Paolo Giovannucci.

Inoltre, la Stagione prevede tre spettacoli cadeau per gli abbonati: il primo l'11 febbraio con LA CENA DEI CRETINI di Francis Veber; il 26 febbraio sarà la volta di GHETONIA dell'associazione culturale i Canti di Fasano, con un cast ed un'ambientazione totalmente pugliese. Chiude la rassegna il 4 marzo IL MATRIMONIO PERFETTO della compagnia fasanese "I Kennediani".


STAGIONE DI PROSA E MUSICA TEATRO OLMI  - LATIANO

19 dicembre 2008 - Gianfranco D'ANGELO - Ivana MONTI
UN GIARDINO D'ARANCI FATTO IN CASA -di Neil Simon - Adattamento di Mario Scaletta - Regia di Patrick Rossi Gastaldi

07 gennaio 2009 - Sebastiano SOMMA - Benedicta BOCCOLI
SUNSHINE - di William Mastrosimone - Regia, tradizione e adattamento di Giorgio ALBERTAZZI

24 gennaio 2009 - Amici della musica -
ANNABELLA NEL PAESE DEL MERAVIGLIOSO MUSICAL - di Andrea Gargiulo

04 febbraio 2009 - Tullio SOLENGHI
L'ULTIMA RADIO - di Sabina Negri - Regia di Marcello Cotugno

25 febbario 2009 - Ipppolito CHIARELLO
OGGI SPOSI - di ippolito Chiarello - allestimento drammaturgico di Silvia Ricciardelli
al pianoforte Luigi Bubbico - Regia di Maria Cassi

17 marzo 2009 - Maddalena CRIPPA
CANTO POPOLARE - Parole e suoni per Pier Paolo Pasolini - di Pier Paolo PASOLINI - Musiche di Paolo Schianchi
 


Stagione di Prosa Teatro Verdi - Martina Franca

Venerdì 28 Novembre 2008 - "La Dodicesima Notte" con Mario Scaccia e Debora Caprioglio di William Shakespeare regia di Beppe Arena

Giovedì 11 Dicembre 2008  - "Caro Bugiardo con Corrado Tedeschi" e Anna Mazzamauro

Giovedì 15 Gennaio 2009 - "Aldo Moro, una tragedia italiana" di Corrado Augias con Paolo Bonacelli

Giovedì 05 Marzo 2009  "I Ponti di Madison County" (tratto dall'omonimo romanzo di Robert James Waller)  con Paola Quattrini e Ray Lovelock

Mercoledì 18 Marzo 2009 "L'Attesa" con Maurizio Ciccolella e Roberta Cartocci

Giovedì 26 Marzo 2009  "Musical “WITCH 2…lo Scrigno"

Sabato 04 Aprile 2009 "L'Appartamento è Occupato" con Paola Gassman
 
 


Stagione di Prosa e Musica al Teatro Comunale di Mesagne

 29 novembre 2008 "Il sol ci ha dato alla testa" spettacolo della Rimbamband 

10 dicembre "Caro Bugiardo"  con Anna Mazzamauro e Corrado Tedeschi

17 dicembre "Con la testa tra le stelle" presenta "La Pelle" di Marco Baliani

10 gennaio "La ricotta show"  con Peppe Centola, Antonio Centola e Mario Ierace

16 gennaio  "Casa di Bambola – l'altra Nora" con Lunetta Savino

28 gennaio  dai "Fratelli Karamazov" di Dostoevskij "I Karamazov – Dello Spirito della carne del cuore"con  la compagnia Teatro e Società

4 febbraio show di Gegè Telesforo e la SGO (Salento Groove Orchestra)

20 febbraio la compagnia Res Extensa con "Lusus Naturae: hortus Bosch"

02 marzo 2009 "L'occasione fa l'uomo ragno" con Pippo Franco

18 marzo Domenico Clemente in "Rosso profondo"

3 aprile Paola Gassman in "L'appartamento è occupato".

 

 

 

  TEATRO COMUNALE DI MESAGNE con le compagnie Maccabeteatro e Thalassia

  LA CASA DEL MARE DI TORRE GUACETO

 

Data

Titolo

17/12/2008

La Pelle
Regia:Marco Baliani
con Marco Baliani, Elisa Cuppini, Marion D’Amburgo, Alessandra Fazzino, Maria Maglietta, Simone Martini, Guido Primicile Carafa, Michele Riondino, Giuseppe Sangiorgi, Caterina Simonelli

28/12/2008

L’elefante smemorato e la papera ficcanaso

11/01/2009

Sogno di una tartaruga

25/01/2009

Ti racconto una storia

08/02/2009

Maschere in Libertà

26/02/2009

Shakespeare / VENERE E ADONE
Regia:Valter Malosti
con Valter Malosti, Yuri Ferrero (5/12), Daniele Trastu (13/21)

06/03/2009

INDIA
Regia:Alfonso Santagata
con Mara Baronti, Cristina Alioto, Patrizia Belardi

07/03/2009

L’ATTESA
Regia:Alessandro Piva
con Maurizio Ciccolella e Roberta Cartocci

08/03/2009

Scritto sulla sabbia ovvero la storia di Palomar

 


Stagione di  prosa e musica teatro roma - ostuni

20 novembre 2008 "D'ora in poi come sarebbe se fosse diverso" con la compagnia Baby gang 

2 dicembre  "Uomini in frac" musicisti con la direzione musicale di Furio Castri 

14 gennaio  "Orecchiette" what a wonderful place!"

14 e 15 febbraio  "Bello di Papà" con Vincenzo Salemme

19 marzo "Otello"con Andrea Giordana

31 marzo "Cose che mi sono capitate" con Gene Gnocchi.

 

 TEATRO ROMA DI OSTUNI con Armamaxa, La luna nel pozzo, Teatro dell’Est.

 

13/12/2008

L’Elefante smemorato e la papera ficcanaso
Regia:Daria Paoletta e Raffaele Scarimboli
con Daria Paoletta e Raffaele Scarimboli

17/01/2009

KisaKisarò
Regia:Robert McNeer
con Elena Giove, Mirko Lodedo, Pia Wachter

21/02/2009

Teatro Ridens
Regia:Giorgio Donati e Jacob Olesen
con Giorgio Donati e Jacob Olesen

04/04/2009

La Bella Addormentata
Regia:Michelangelo Campanale
con Filomena De Leo, Gianna Grimaldi, Daniele Lasorsa, Damiano Nirchio, Katia Scarimbolo

18/04/2009

Peter Pan
Regia:Fabrizio Visconti
con Davide Visconti, Giorgio Galimberti,Rossella Rapisarda


STAGIONE DI PROSA 2009  TEATRO MELACCA - SAN VITO DEI NORMANNI

25 febbraio 2009: Gegia in "Basta la salute"

05 marzo 2009: La Compagnia italiana di Operetta in "Il paese dei campanelli"

05 aprile 2009:  La compagnia di Gianfranco D'Angelo ed Ivana Monti con “Un giardino di aranci fatti in casa”, di Neil Simon.


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