studi e ricerche
DISTRETTO TURISTICO ALTOSALENTO RIVIERA DEI TRULLI
Popolazione e territorio
Riporto due tabelle riguardanti il territorio: la prima con indicazione di popolazione, superfice e altitudine; la seconda riporta il numero di abitazioni.
|
POPOLAZIONE AL 31.12.04 |
SUPERFICE TERRITORIALE IN KMQ |
ALTITUDINE DELLA LOCALITA’ |
ALTITUDINE TERRITORIO COMUNALE |
Zona Altimetrica del Territorio |
CAROVIGNO |
15.514 |
105,37 |
161 |
0-172 |
pianura-collina |
CEGLIE M. |
20.732 |
130,33 |
310 |
133-382 |
collina |
OSTUNI |
32.819 |
223,77 |
229 |
0-380 |
pianura-collina |
S. MICHELE |
6.242 |
26,15 |
153 |
123-174 |
pianura-collina |
S. VITO |
19.807 |
66,36 |
110 |
57-146 |
pianura-collina |
ALTOSALENTO |
95.114 |
551,98 |
|
0-382 |
|
Tabella fonte Istat rielaborata
Numero di abitazioni - Censimento 2001 Istat
COMUNI E LOCALITÀ ABITATE |
Altitudine |
Abitazioni |
CAROVIGNO |
0/172 |
11.742 |
CAROVIGNO |
161 |
6.349 |
Torre Santa Sabina* |
3 |
1.461 |
Specchiolla* |
7 |
1.419 |
Pantanagianni* |
16 |
169 |
Serranova |
45 |
18 |
Case Sparse |
- |
2.326 |
CEGLIE MESSAPICA |
133/382 |
15.152 |
CEGLIE MESSAPICA |
310 |
10.762 |
Case Sparse |
- |
4.390 |
OSTUNI |
0/380 |
33.795 |
OSTUNI |
224 |
13.176 |
Rosa Marina* |
14 |
2.402 |
Villanova* |
2 |
1.375 |
Monticelli* |
5 |
163 |
Costa Merlata* |
7 |
62 |
Diana Marina* |
3 |
23 |
Case Sparse |
- |
16594 |
SAN MICHELE SALENTINO |
123/174 |
3.419 |
SAN MICHELE SALENTINO |
153 |
2.708 |
Case Sparse |
- |
711 |
SAN VITO DEI NORMANNI |
57/146 |
9.570 |
SAN VITO DEI NORMANNI |
108 |
7.619 |
Case Sparse |
- |
1.951 |
Totale ALTOSALENTO |
0/382 |
73.678 |
Tabella 2 I territori comunali sono segnati in grassetto, le località con asterisco sono località balneari.
Dalla tabella ultima si evince l’alto numero di abitazioni in particolare sulla costa. Ostuni registra 33.795 abitazioni (più degli abitanti che sono 32.819) il 62% non occupato.
Trattasi di seconde case al mare o in campagna utilizzate per vacanze. Il fenomeno delle case per vacanze è una componente sommersa della ricettività turistica in quanto sfugge in massima parte alle statistiche sulle presenze. Il fenomeno delle seconde case nei centri urbani, è da imputare anche all’alto numero di abitazioni tenute a disposizione dai nostri emigrati che, ritornano in estate o saltuariamente durante l’anno, per salutare amici e parenti o, come dicono molti di loro, “per respirare un po’ d’aria natia”.
Il territorio si colloca per il 65% in collina e per il 35% in pianura o su terreno leggermente ondulato, il terreno è calcareo con uno strato di terra rossa superficiale intramezzato da pietra calcarea affiorante. Ostuni è il comune più esteso e più popoloso, Ceglie il comune più collinare, San Michele il più piccolo per popolazione e territorio comunale.
Nella zona collinare si riscontra il più alto numero di trulli con una densità che raggiunge a volte le 70 unità per kmq.
La presenza e l’attività costante dei contadini, ieri come oggi, rendono possibile la manutenzione e protezione dell’ambiente rurale e la conservazione dei manufatti. Spesso, ma non sempre, le nuove villette sorte nelle campagne dagli anni 60 in poi, sono ben intonate e integrate con l’architettura rurale tipica.
Come si evince dalla tabella sulle abitazioni, sono un gran numero le abitazioni in campagna (case sparse), abitate fino agli anni 50 quasi tutto l’anno dai nostri contadini che avevano in paese solo una piccola casa che abitavano saltuariamente, in genere i mesi più freddi dell’inverno.
Ancora oggi le nostre campagne si popolano in estate per trascorrere la ‘villeggiatura’, una vacanza in campagna; sono in molti a possedere la campagna con il trullo o la lamia (tipica abitazione con la volta a stella), il più delle volte ereditate.
La ‘villeggiatura’ nasceva come esigenza per gli artigiani del paese di trasferirsi in campagna per sfuggire al caldo estivo e rinfrancarsi dopo un anno di lavoro (pensate nel trullo l’aria è ‘naturalmente condizionata’, la struttura in pietra con i muri larghi oltre un metro creano un ambiente fresco d’estate e caldo d’inverno). Questa nostra moda ha contagiato connazionali e stranieri, oggi vi è una forte richiesta di abitazioni rurali soprattutto dai mercati esteri (inglese in particolare).
La prossima tabella indica la popolazione dall’Unità d’Italia ad oggi con un estratto dai censimenti.
Popolazione legale risultante dai Censimenti Generali e per il 2004 dati Istat
|
1861 |
1881 |
1911 |
1931 |
1951 |
1961 |
1971 |
1981 |
1991 |
2001 |
2004 |
Carovigno |
4.272 |
5.105 |
6.553 |
7.804 |
10.256 |
11.373 |
12.437 |
13.187 |
14.586 |
14.960 |
15.514 |
Ceglie M. |
11.468 |
14.588 |
17.844 |
20.924 |
23.018 |
22.381 |
20.598 |
20.571 |
20.805 |
21.370 |
20.732 |
Ostuni |
16.185 |
17.480 |
23.642 |
27.598 |
31.413 |
31.077 |
30.989 |
31.367 |
33.551 |
32.901 |
32.819 |
S. Michele* |
- |
- |
- |
4.282 |
5.364 |
5.582 |
5.482 |
5.996 |
6.333 |
6.248 |
6.242 |
San Vito |
5.707 |
8.487 |
13.056 |
13.565 |
17.652 |
18.840 |
18.759 |
19.033 |
20.483 |
20.070 |
19.807 |
ALTOSAL. |
37.632 |
45.660 |
61.095 |
74.173 |
87.703 |
89.253 |
88.265 |
90.154 |
95.758 |
95.549 |
95.114 |
* San Michele si costituisce come comune nel 1928 staccandosi da San Vito.
La popolazione dell’Altosalento è cresciuta dall’Unità d’Italia ad oggi in media di 2,5 volte (la popolazione della Puglia in media di 3 volte), ma fra i vari comuni ci sono forti differenze, si va da 1,8 di Ceglie a 3,47 di San Vito.
Esaminando i dati degli ultimi decenni, si rileva che la popolazione diminuisce a Ceglie e Ostuni, diminuisce in maniera meno accentuata a San Vito, si mantiene stabile a San Michele e aumenta a Carovigno. Probabilmente sono diverse le cause, ma una mia empirica indagine mi porta a delinearne alcune delle principali.
A Ceglie, la crisi del tessile-abbigliamento, settore trainante dell’economia locale con numerose piccole aziende, ha portato ad almeno 800 disoccupati (fonte CGIL articolo su Liberazione del 12/10/2004); alcuni, di questi lavoratori sono tornati ad emigrare.
Ostuni, città turistica già dagli anni 60, ha avuto vantaggi dal turismo, ma come conseguenza ha avuto forme di inflazione locale, per questo il costo degli immobili e della vita in generale è salito; pertanto molti ostunesi hanno scelto di trasferirsi nella vicina Carovigno, dove di converso, la popolazione continua ad aumentare.
San Vito è sceso sotto i 20.000 abitanti, anche in questa cittadina si assiste a una lenta ripresa della emigrazione in particolare di giovani con una elevata scolarità (come si evince dalla successiva tabella 4 riportata a pag. 29, San Vito presenta un alto saldo migratorio negativo nel 2004).
per aggiornamenti vedi:
Ceglie Messapica dati demografici
San Vito dei Normanni dati demografici