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studi e ricerche

DISTRETTO TURISTICO ALTOSALENTO RIVIERA DEI TRULLI

La nostra materia prima

Ostuni

I centri storici collinari dell’Altosalento (Ceglie, Cisternino, Carovigno, Ostuni) si caratterizzano per i vicoli di chianche, gli archi in pietra viva, il susseguirsi di corti e piazzette; il tutto avvolto nel candore del bianco delle case imbiancate a calce.  Quel bianco che ha portato Ostuni a essere conosciuta in tutto il mondo come la ‘città bianca’.

In cima alla collina del centro storico di Ostuni si trova la cattedrale del XV secolo dalla facciata in stile gotico-romanico con un ampio e lavorato rosone centrale; l’’interno,  suddiviso in tre navate è di stile barocco.  Di notevole importanza è la chiesa di San Vito Martire detta “delle Monacelle”, sede del Museo delle Civiltà Preclassiche delle Murge meridionali dove è visibile il calco di Delia, la madre più antica del mondo vissuta nel paleolitico.

Ostuni, fu abitata da popolazioni messapiche, e con i Romani prese il nome di Stulnum. Con la caduta dell’impero subì la stessa sorte di molti altri centri, sprofondando nei periodi più bui dell’alto medioevo.

Nella piazza centrale della città si erge  la guglia di Sant’Oronzo in stile barocco,  nella stessa piazza  la chiesa di San Francesco con il palazzo di città.  Sant’Oronzo è il patrono di Ostuni in suo onore si tiene a fine Agosto la cavalcata: la statua argentea del Santo viene scortata in processione da un drappello di cavalieri in costume rosso trinato di bianco su cavalli bardati. Nella seconda metà del 1600 Ostuni fu risparmiata dalla peste grazie al miracolo attribuito a Sant’Oronzo, da qui la devozione degli ostunesi che dal 1793 ripropongono ogni anno la tradizione della cavalcata. 

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