MARKETING COMUNICATIVO nei conflitti

LA CORTESIA

La cortesia  intesa come espressione concreta dedita al rispetto dell’altro, permette di creare legami sani e costruttivi e costituisce la base di una comunicazione etica ed efficace.

La cortesia, funziona solo se diventa un atteggiamento mentale, un modo abituale di porsi nei rapporti. Essa permette di far star bene se stessi e gli altri, invita a rinunciare ad imporre le proprie idee e ad abbassare le proprie difese a beneficio del rapporto empatico che è alla base di ogni relazione.

L’empatia è sempre stata un aspetto vincente per le aziende che adottano strategie di marketing orientate al cliente.   Per creare empatia  verso i clienti è  indispensabile che l’organizzazione aziendale sia essa stessa empatica, e  abbia una visione realistica della vita  delle persone.

I modi cortesi rappresentano, pertanto, in azienda come nella comune vita relazionale una strategia  di sostegno che consente di sedare le minacce e le emozioni fonte di conflitto, esortando l’altro a rilassarsi  favorendo l’armonia nelle interazioni.  

La cortesia si può manifestare sotto forma di ironia e umorismo.  L’ironia, è una forma di comunicazione che può assumere forma diretta o indiretta, senza la quale il parlare si ridurrebbe a semplice monotonia e consuetudine. A causa della sua ambiguità e dell’alto tasso di equivoco che presuppone, essa è soggetta a due modalità di fallimento: fraintendimento e non comprensione. 

 

Il fraintendimento, si origina nel momento in cui si aderisce fedelmente al senso letterale del discorso, non valutando la situazione interattiva e gli eventuali errori di decodifica dei messaggi, specialmente in casi di comunicazione ironica. Esso, si verifica quando le intenzioni e i comportamenti di un soggetto, vengono interpretate in maniera opposta a quella desiderata. La non comprensione si ottiene quando, pur respingendo il significato letterale,non si riesce a ricostruire il senso che ne è alla base.

L’ironia svolge molteplici funzioni:   sopperisce alla finitezza qualitativa del repertorio di parole a nostra disposizione, accrescendone i significati;      assolve una funzione di moderazione e regolazione: con il tono ironico si smorza l’eccesso di significato delle frasi pronunciate e si attenuano gli effetti degli atti enunciativi;  può essere usata come modalità di comunicazione obliqua, per infrangere divieti verbali imposti dalla strutturazione asimmetrica delle relazioni tra individui.  

Le persone che acquisiscono la capacità di condividere battute ironiche, riescono ad eliminare ansie e tensioni e possono così affrontare i problemi relazionali osservandoli da una prospettiva diversa. C’è sempre un lato divertente nelle cose, ma solo chi è in grado di trasformare commenti ironici in autoironia ed è dotato della giusta dose umoristica è capace di scorgerlo.   

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