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studi e ricerche

DISTRETTO TURISTICO ALTOSALENTO RIVIERA DEI TRULLI

Le nostre maestranze

I centri balneari della riviera dei trulli

Il mancato sviluppo, nelle località marine del territorio, di piccoli alberghi e pensioni ha portato di converso alla massiccia costruzione di seconde case che sono  utilizzate dai proprietari come case per vacanze o affittate ai villeggianti. Dalla tabella inserita nel secondo capitolo  sulle abitazioni si evince che sulla costa ci sono oltre 7000 abitazioni, in pratica tutte seconde case. Per l’elevata potenzialità ricettiva di cui dispongono, queste alimentano correnti di notevole portata che sfuggono ai conteggi ufficiali.

Questo fenomeno  interessa tutta l’Italia ma  vede la Puglia e la Sicilia in testa, e la Riviera dei Trulli ai primi posti. Questo tipo di turismo in Italia da solo rappresenta 10,4 milioni di posti letto, 2,5 volte la ricettività totale del Paese valutata invece dall’Istat in 4,2 milioni di posti letto (fonte Rescasa-Confturismo). E se le statistiche “ufficiali” indicano in oltre 345 milioni le presenze turistiche italiane, considerando anche il comparto degli appartamenti per le vacanze, le presenze balzano a oltre 966 milioni. 

Rosa Marina (nel comune di Ostuni) è la località con maggior numero di abitazioni (2.402) è un villaggio chiuso (si accede con una tessera) gestito da un consorzio di proprietari. E’ nato negli anni 60 e si impose come villaggio esclusivo ed internazionale, ed effettivamente lo era, molte erano le nazionalità presenti e rappresentavano la maggioranza della popolazione estiva di Rosa Marina. La seconda località come numero di abitazioni (1.461) e Santa Sabina (nel comune di Carovigno), sorta come piccolo villaggio di pescatori intorno alla torre aragonese è oggi in forte crescita con un fiorire di attività commerciali e turistiche.  

Le altre due importanti località balneari da segnalare sono Specchiolla e Villanova. Specchiolla ha visto crescere negli ultimi anni il numero di abitazioni (1419) per il sorgere alla sua periferia  di un grosso villaggio turistico gestito da un consorzio di proprietari (è un villaggio chiuso). La località di Specchiolla non presenta la vivacità di Santa Sabina,  per una decennale controversia fra il comune di Carovigno, nel cui territorio ricade, e il comune di San Vito che ne vorrebbe la gestione in considerazione del fatto che la stessa e più vicina a San Vito e i proprietari delle case sono praticamente tutti sanvitesi; un comitato ha proposto perfino il cambio del nome chiamandola San Vito a mare. Villanova (frazione di Ostuni) è l’unica località di mare del comprensorio abitata già dalla fine del 1200 con il nome di Petrolla; venne favorito l’insediamento anche a difesa dei pellegrini e di quanti, seguendo la via costiera, si recavano a Brindisi per raggiungere la Terra Santa. La località è dotata di un buon porticciolo dominato dalla torre-castello del XVI secolo. Villanova presenta un buon numero di attività commerciali e di strutture ricettive.

Negli ultimi decenni si sono costruite tante nuove costruzioni nelle cittadine, nelle campagne e in particolare sulla costa. A Ostuni nel 1978 erano urbanizzati sono quattro Km di costa su 17 chilometri di marina, nel 2002 i chilometri urbanizzati erano otto, oggi sono almeno nove. Ma quello che disorienta e intristisce sono le centinaia di ville sorte dentro le dune sventrate e coperte di ginepri, oppure sui bordi delle tante calette; sono inutilizzate per dieci mesi l’anno, tanto da assomigliare in inverno a villaggi fantasma.

Per il mare, ma non solo, occorre inventarsi qualcosa di nuovo per allungare la stagione turistica; peraltro, il clima permette. Nell’Altosalento la temperatura media annuale è di 16 gradi, il mese più caldo Luglio con punte che possono raggiungere i 40 gradi, Maggio e Ottobre si mantengono intorno ai  20 gradi, lungo la costa le brezze marine nel periodo estivo contribuiscono a mitigare le temperature; la pioggia è scarsa nei mesi estivi, il mese più secco è Luglio seguito da Agosto, Giugno e Maggio. Lungo l’area litoranea, le temperature medie annuali sono più alte, in collina il caldo estivo è mitigato dall’altitudine e dalla vegetazione. I mesi più freddi sono Gennaio e Febbraio,con una temperatura media di 9 gradi, la neve non compare mai sulla costa, in collina qualche spruzzata da rendere fiabesco il paesaggio dei trulli e dei centri storici.

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